Manca poco più di un mese all’inizio delle festività natalizie e non vedete l’ora di chiudere il vostro pc e preparare la valigia. Sì, ma la fatidica domanda si ripropone anche quest’anno: dove trascorrere l’ultimo mese del 2021? Beh, se ancora non avete le idee chiare, prendete al volo un piccolo suggerimento: prenotate una vacanza in Sicilia. L’isola offre una molteplicità di opzioni da poter soddisfare varie generazioni e i viaggiatori più esigenti: da chi ama il relax e cerca la quiete a chi cerca la compagnia per brindare al nuovo anno.
La Trinacria, infatti, regala delle sorprese agli amanti del cibo e del vino, agli intenditori della musica e del teatro, agli appassionati dell’arte e delle tradizioni, agli avventurieri del mare e della montagna, agli esploratori della campagna e del bosco, ai visitatori delle città e dei piccoli borghi.
Scoprite, dunque, le 10 cose da fare in Sicilia a Natale 2021.
La Palermo sotterranea e dei vicoli
Una volta atterrati nel capoluogo della Regione Sicilia, per iniziare il vostro tour nell’isola, rimarrete affascinati dal Golfo di Palermo, dalle sue chiese, dai suoi palazzi e dai suoi teatri, frutto di un mix di diverse culture artistiche e architettoniche. Se volete, però, discostarvi dalle tappe obbligatorie della città, sappiate che vi è anche la possibilità di viverla in una maniera un pò insolita.
Sta emergendo, infatti, un altro tipo di approccio per l’esplorazione del suo centro storico, tra i più grandi d’Europa, grazie all’affermazione di varie associazioni turistico-culturali del territorio che offrono agli appassionati di letteratura e dell’arte svariati percorsi. Tra questi, va certamente segnalato il tour di ArcheOfficina (Società Cooperativa Archeologica) che vi guiderà alla scoperta dei sotterranei di Palermo, legati alla leggenda dei Beati Paoli, una setta segreta di incappucciati, raccontata nel romanzo di Luigi Natoli.
Una voce narrante vi guiderà da Porta Nuova fino ai Quattro Canti, attraversando il centro storico e il mercato del Capo. Il giro turistico-letterario si concluderà con la visita della catacomba paleocristiana di Porta d’Ossuna in Corso Alberto Amedeo. La prima tappa si terrà il 12 dicembre. Per acquistare i biglietti potrete collegarvi al sito dell’associazione archeofficina.com.
Se il viaggio nei sotterranei della città vi sta solleticando, ma non siete ancora troppo incuriositi, allora dovete provare l’itinerario originale ideato da TACUS (Arte Integrazione Cultura) che vi condurrà alla scoperta degli antichi bordelli di Palermo.
Si tratta di una passeggiata della città “a luci rosse”, nei luoghi del proibito, accompagnata dalle narrazioni sulle case chiuse e pratiche amatorie, da Piazza San Domenico al famoso Vicolo Marotta. Il tutto sempre a poche settimane dal Natale.
I castelli al centro della Sicilia: tre visite da non perdere
Se per il periodo natalizio state progettando un viaggio alla scoperta di edifici antichi, dovete assolutamente includere il centro della Sicilia. Sull’isola sono presenti oltre 200 castelli. Anche in questa parte della Trinacria le dominazioni succedutesi nei secoli hanno lasciato il segno. Per citarne alcuni, quelli costruiti dai normanni, grazie a Federico II, dai Ventimiglia e dai Chiaromonte. Vi suggeriamo tre visite da non perdere da appuntare nel vostro diario di bordo.
La Torre di Federico II
La Torre di Federico II, di forma ottagonale, si trova ad Enna. È stata progettata da Riccardo da Lentini come residenza estiva. Da qui, sembra sia stato convocato il primo Parlamento Siciliano dal re normanno. Dalla sua cima, fu disegnata la divisione della Sicilia in tre Valli (tra cui la famosa Val di Noto).
Il Castello di Mussomeli
A 50 km da Caltanissetta, si erge su un massiccio calcareo il Castello di Mussomeli risalente ai Chiaromonte, che sembra fuso nella stessa roccia su cui poggia. Le finestre e le porte d’ingresso della sua facciata presentano degli elementi di stile gotico, simili a quelli rinvenibili in altre costruzioni nell’isola, come lo Steri di Palermo, appartenuto alla potentissima famiglia per l’appunto. A questo castello sono legate alcune leggende sui fantasmi, come quella famosa sulla Baronessa di Carini.
Il Castello di Falconara
L’unico castello nisseno che si affaccia sul mare (il Mediterraneo) è il Castello di Falconara, in prossimità di Butera, che prende il nome dalla Torre, nucleo originario dell’edifico e spazio riservato all’allevamento dei falconi.
Nel 1800 fu acquisito dal conte tedesco Georg Wilding. Il suo aspetto è stato modificato nel tempo, con l’aggiunta di un grande salone ed un terrazzo panoramico a strapiombo sul mare, conservatosi nel tempo. È possibile pernottare al suo interno dal momento che oggi si è trasformato in un albergo.
Erice, il borgo medievale
Una tappa che sicuramente non potete saltare, se vi trovate nella Sicilia occidentale, è la visita dei uno dei borghi più famosi dell’Isola: Erice. Nel 2014 gli è stato attribuito il riconoscimento di “Borgo più bello d’Italia”. È possibile raggiungerlo in soli 10 minuti anche con una funivia che parte da Trapani.
Da qui si può ammirare il mare, vedere le isole Egadi e le saline trapanesi. Una volta arrivati a Erice, vi troverete davanti a Porta Trapani e nelle vicinanze potrete visitare la chiesa Madre e la sua Torre Campanaria.
Dovrete camminare un po’ per vedere, invece, il castello di Venere, di epoca normanna (XII secolo) che sorge su una rupe nella parte sud-orientale del Monte Erice. Accanto all’edificio, costruito sulle rovine di un tempio elimo-fenicio-romano, si ergono le Torri del Balio.
Durante le festività natalizie, inoltre, vengono solitamente allestiti i famosi mercatini e i presepi tra i suoi cortili e nelle chiese. Dal 14 dicembre 2021 all’8 gennaio 2022, Erice ospiterà l’evento “EriCèNatale-Mercatini di Natale e Rievocazioni Medievali”. Di sicuro, non potrete andare via da questo borgo medievale senza assaggiare le famose genovesi ericine, dei dolcetti farciti con crema pasticcera, con crema di ricotta o con Nutella.
Le aziende vinicole di Trapani
Per rimanere in zona, una volta scesi dalla funivia ericina, potrete visitare il capoluogo di provincia: Trapani. Tra le sue attrazioni vi è il Museo del Sale. La città, infatti, è nota per le diffuse saline che potete ammirare lungo la sua costa. Al Museo Pepoli, si possono ammirare le opere preziose dei curaddari, gli intagliatori del corallo.
Se si vuole optare per gli itinerari enogastronomici, un altro tassello da non perdere nel vostro viaggio è la visita ai vigneti e alle aziende vinicole di questa zona. Da ricordare, infatti, che qui esistono molteplici etichette importanti. La maggior parte dei tour include ovviamente una tappa al ristorante o in una cantina locale tipica per assaggiare i prodotti gastronomici del trapanese. Esistono diversi operatori che organizzano esplorazioni nei luoghi di produzione del vino. Attraversando la campagna trapanese, infatti, si possono degustare alcuni dei più noti vini come il Marsala o il Grillo.
Il mulino del sale di Marsala
Spostandovi a Marsala, da cui prende il nome il noto vino liquoroso, potrete visitare alcuni edifici barocchi come la fontana e la chiesa del Purgatorio presenti nell’omonima Piazzetta.
Da non perdere poi la Chiesa del Carmine, che oggi ospita la Pinacoteca Comunale, e il Palazzo di città che conserva elementi della dominazione spagnola. Se avete tempo, non perdetevi il panorama dal mulino della salina Ettore Infersa. Al suo interno troverete un museo del sale.
A Natale, sulle tavole marsalesi troverete i cannoli e la cassata siciliana e i cappiddruzzi, una sorta di ravioli fritti e ripieni di ricotta.
Natale al Parco dell’Etna
Se siete degli amanti dell’avventura e delle camminate, vi suggeriamo di prenotare le escursioni sui sentieri etnei che si tengono nel periodo prenatalizio. In particolare, tra i percorsi più suggestivi vi è quello del Parco dell’Etna.
Eventi interessanti sono quelli organizzati dagli operatori turistici della zona, per fare scoprire i sentieri etnei.
Da Piano Vetore, seguendo un percorso leggermente in salita, si incontrano antiche colate laviche. Diversi i rifugi che si possono visitare, dopo avere attraversato i boschi. Qui potrete riscaldarvi bevendo una cioccolata calda.
Fine anno al Parco dei Nebrodi
È la più grande area naturale protetta della Sicilia. Tra i molti itinerari che offre il Parco dei Nebrodi, situato a nord dell’isola, vanno menzionati: Agrifoglio, Bosco Mangalaviti e Serra del Re, il Lago Biviere, il Lago Pisciotto, il Lago Spartà, Portella Femmina, Morta-Monte Soro, Lago Maullazzo, Lago Biviere, e il Sentiero delle Sorgenti.
Un addio al 2021 originale potrebbe essere quello da trascorrere nei borghi in mezzo alla natura del Parco dei Nebrodi come Alcara li Fusi. Qui vengono organizzate diverse giornate di trekking ed altre attività: escursioni alle Rocche del Crasto, lungo la Valle dei Grifoni, alla Rocca Calanna, al Bosco di Mangalaviti.
Le giornate immerse nella natura, saranno accompagnate da degustazioni e pic-nic. Ovviamente, avrete la possibilità di godervi il cenone dell’ultimo dell’anno in uno degli agriturismi della zona.
Capodanno nella Val di Noto
Per un capodanno all’insegna dell’arte, vi consigliamo poi un soggiorno della Sicilia Sud-orientale. Nella Val di Noto, potrete contemplare l’intreccio tra archeologia, arte e natura. Ad accompagnarvi nella scoperta di questi luoghi, ci pensa l’associazione Trekking Italia che organizza per la fine di dicembre 2021 un viaggio tra i capolavori del barocco a Noto, Ragusa Ibla e Siracusa.
È in quest’ultima città della Sicilia che potrete emozionarvi immergendovi nell’antichità e, in primis, nel famoso teatro greco e i tesori del museo archeologico. Non dimenticate di fare anche una tappa al duomo e le passeggiate in centro per osservare con stupore i palazzi e le strade dell’isola di Ortigia.
Il periodo prenatalizio è molto importante: il 13 dicembre di ogni anno Siracusa festeggia Santa Lucia, patrona della città.