Tra cale deserte e isolette a 5 stelle, viaggio nelle migliori spiagge della Sicilia.
Acqua turchese e cristallina, sabbia fine o rocciosa, cale deserte o isolette a 5 stelle. Se per le vostre vacanze volete il mare negli occhi, ovunque vi troviate, la Sicilia è la meta che fa per voi.
La più grande isola del Mediterraneo, con i suoi ben 1.652 km di costa, cui si aggiungono i 500 chilometri delle isole minori è, infatti, affacciata su 3 mari: a nord dal Tirreno, a est dallo Ionio e a sud-ovest dal Mar di Sicilia.
Che preferiate acque più o meno calde, spiagge affollate o selvagge e isolate, sabbia o lunghe scogliere, non dovrete che chiedere. La Sicilia risponderà. E alla fine del viaggio avrete un assaggio di quell’esigenza che Camilleri così esprimeva: “Cosa ti manca della Sicilia?” “U scrusciu du mari.”
Le migliori spiagge della Sicilia, oltre il turismo di massa
Se alcune delle spiagge in Sicilia sono ormai note anche a chi sull’Isola non è mai stato, ce ne so altre che, meno o per niente conosciute, meritano tutta la fatica della scoperta.
Mete come Taormina e Isola Bella, Cefalù o Capo d’Orlando, Agrigento o Siracusa sono dei veri e propri paradisi e grazie alla facilità con cui si raggiungono e ai circuiti in cui sono inserite rimangono gettonatissime. Eppure la Sicilia ha spot imperdibili capaci di regalare vacanze paradisiache anche fuori dai perimetri del turismo di massa.
Partiamo dunque dal profondo sud della Sicilia, dove il mare si vive a un ritmo più lento e selvaggio.
Isola delle correnti, dove Ionio e Mediterraneo s’incontrano

Nell’estrema punta meridionale della Sicilia, c’è una piccola isola selvaggia e isolata che quando la bassa marea lo consente, si collega all’isola madre rappresentandone l’estremo meridionale, geograficamente più a sud di Tunisi.
E’ l’Isola delle Correnti, un luogo incantevole e quasi incantato dove il Mar Ionio e il mar Mediterraneo s’incontrano e il faro continua a indicare la strada.
Qui il mare ha i colori estremi della natura, la spiaggia è dorata e macchiata da qualche arbusto mediterraneo, il riposo assoluto o per chi preferisce anche “attrezzato”. L’ideale per chi vuole rilassarsi a contatto con la natura, lontano da frenesia e chiasso.
Una statua del Cristo Redentore alta circa due metri spinge a fermarsi prima di attraversare l’istmo roccioso che conduce all’isolotto o le sue acque, quando la marea è bassa. La targa recita:
“Qui approdò Ulisse, tornando da Troia, e vi consacrò un cenotafio a Ecuba”.
“Qui approdò San Paolo nel suo viaggio da Malta verso Roma”.
“Punta più a sud d’Italia”.
Insomma se state organizzando una vacanza in Sicilia Orientale, non mancate questa tappa.
Calamosche, selvaggia e silenziosa

Altro spot da non perdere è una spiaggia che quest’anno si è conquistata un posto tra le 5 più belle d’Italia e le 40 più belle d’Europa (secondo il Guardian).
Spiaggia protetta, all’interno dell’incantevole Riserva naturale di Vendicari, sulla punta sudorientale della Sicilia. Dopo una ventina di minuti da percorrere rigorosamente a piedi per raggiugerla, davanti a voi si spalancherà un mare incontaminato e cristallino premiato nel 2005 con le 4 vele blu Legambiente. Sabbia fine, selvaggia e priva di servizi, è un invito assordante a fermarsi e respirare.
«La giornata può essere trascorsa nuotando in acque calme – protette da quei promontori – facendo snorkeling sulle rocce ed escursioni lungo la costa o nei boschi. In primavera arrivano piovanelli e chiurli per la stagione della nidificazione. Ci sono poche opzioni di alloggio nella riserva, ma – prosegue il Guardina – l’agriturismo biologico Sicilia di Vendicari (doppia da € 110 B&B) è a mezz’ora a piedi dalla spiaggia e dispone di quattro cottage (da due a otto posti letto) tra i suoi agrumeti, uliveti e mandorleti».
Ovviamente occorre ricordarsi di portare cibo, acqua e quanto è necessario a non lasciar traccia del nostro passaggio una volta lasciata questa meravigliosa area incontaminata, che tale aspira a restare.
Spiagge in Sicilia sì, ma in riserva

Se Calamosche ammalia, non bisogna mancare di fare un tuffo nel mare delle spiagge sorelle.
Altrettanto selvaggia è la Spiaggia Marianelli, nella zona nord della riserva. Litorale sabbioso alternato ad alcuni tratti rocciosi, mare limpido e profumo di mandorleti e limoneti caratterizzano questa spiaggia, scelta spesso da chi pratica il naturismo proprio per il suo essere incontaminata e “discreta”. La spiaggia non è attrezzata e ahinoi occorre lasciarla prima che il sole sia tramontato.
Se il vostro scopo è unire la bellezza della riserva con servizi a portata di mano, la meta ideale è la spiaggia di San Lorenzo. Appena fuori il confine della riserva, questa spiaggia, in quanto naturale continuazione della spiaggia di Vendicari, presenta acque e spiagge “caraibiche” con il plus del comfort offerto dalle molte strutture presenti sul posto che assicurano giornate di completo relax anche ai più piccoli. Essendo più rinomata è ovviamente anche più affollata soprattutto durane l’alta stagione.
La spiaggia di Eloro, nella parte settendrionale della Riserva di Vendicari, tra Noto e Marzamemi, è l’alternativa di mezzo: sabbia fine, fondale basso, acque turchesi e piccole piscine naturali d’acqua dolce. Sul posto, mai troppo affollato, troverete bar e aree attrezzate con docce.
Se amate fare snorkeling allora la spiaggia di Vendicari è ciò che fa per voi.
Lunghissimo litorale sabbioso, dal fondale basso, acque limpide sule quali si allungano e si specchiano i resti dell’antica tonnara di origine araba. Detta anche Bafutu, è accompagnata dal complesso delle case dei pescatori e verso nord dalla Torre Sveva, struttura fortificata risalente al 1400. E’ qui che il litorale si trasforma diventando roccioso e ricco d’insenature dove il mare si fa profondo e accoglie gli amanti dello snorkeling.
Torre Salsa, la spiaggia anticorsara

Cambiamo riserva e scopriamo un altro mare e altre spiagge incontaminate.
La spiaggia Torre Salsa, si trova all’interno della Riserva Naturale Orientata di Torre Salsa a Siculiana, in provincia di Agrigento.
Deve il nome ai ruderi della cinquecentesca torre di avvistamento anticorsari che domina dall’alto di un costone roccioso. Area protetta dal WWF offre un litorale che corre per circa 6 km. Ad aspettarvi sabbia sottilissima, fondali sabbiosi e calcarei che creano infinite sfumature di colori e poi falesie di gesso che si alternano a marne calcaree, torrenti che sfociano in mare e scorci che stregano per bellezza.
Se ne avete voglia, potrete anche prender parte ai progetti di tutela della biodiversità, magari aiutando a proteggere la tartaruga marina Caretta Caretta, tra le specie più rare del mediterraneo, che spesso sceglie questo litorale per la nidificazione.
Eraclea Minoa, prima che scompaia

In questa lista di spiagge imperdibili in Sicilia, non potevamo non includere Eraclea Minoa, oasi mozzafiato tra le meno conosciute della provincia Agrigentina.
I resti della città greca antica città greca, fondata, secondo Erodoto, dai Selinuntini si affacciano dalla collina, sopra la falesia di Capo Bianco che si tuffa, incorniciandolo, in un mare che si apre a continue sfumature. La spiaggia dal sapore africano è protetta alle spalle da una pineta che regala il perfetto riparo nelle ore più calde.
Tappa obbligatoria per il suo fascino e non solo. Quest’ angolo di paradiso, nonostante gli interventi potrebbe sparire presto a causa dell’erosione costiera.
Qui la sera si sente solo “u scrusciu du mari”.