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Matteo va alla guerra – La mafia e le stragi del ’92, come tutto ha inizio

la Feltrinelli di Palermo (via Cavour, 133)

A trent’anni dalle stragi del ’92 questo libro rappresenta un prezioso tassello che propone un punto di vista inedito per comprendere quei mesi che segnarono, per sempre, la storia del nostro Paese.

 Matteo va alla guerra – La mafia e le stragi del ’92, come tutto ha inizio, pubblicato da Zolfo Editore, non vuole essere la biografia dei boss Totò Riina e Matteo Messina Denaro né, tanto meno, un resoconto della storia in cui si intrecciano depistaggi e “trattative”.

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Piuttosto individua un preciso momento storico, i primi anni Novanta, e un preciso luogo, la Sicilia occidentale, e lì scava in profondità per capire e raccontare – per la prima volta – il punto cieco in cui nasce una delle pagine più nere della nostra storia recente.

Su questo nucleo si dipana il racconto di come furono decise da Cosa Nostra le strategie criminali nella roccaforte mafiosa del territorio compreso nella provincia di Trapani e di come fu funzionale a tale disegno il giovane Matteo Messina Denaro – ancora oggi uno dei latitanti più ricercati – che non solo partecipò alla guerra contro lo Stato, ma approfitto del caos di quegli anni per attuare un ricambio generazionale dentro l’organizzazione mafiosa, lasciando di fatto lui al comando.

Un punto di vista inedito sulle stragi del ’92, una scelta stilistica e metodologica, quella di Di Girolamo, definita dalla critica “spiazzante”, in quanto narra una torbida vicenda, ancora non del tutto chiarita, dalla “parte del male”.

Giacomo Di Girolamo per le sue inchieste su criminalità organizzata e corruzione ha vinto nel 2014 il “Premiolino”, uno fra i più antichi e importanti premi giornalistici italiani.

È autore di vari libri tra i quali: Gomito di Sicilia (Laterza, 2019) e Linvisibile. Matteo Messina Denaro (il Saggiatore, 2010, 2017), Contro lantimafia (il Saggiatore, 2016), Dormono sulla collina (il Saggiatore, 2014), Cosa Grigia (il Saggiatore, 2012, finalista al “Premio Piersanti Mattarella”). Ha realizzato con Matteo Caccia il podcast per Audible Matteo va alla guerra, finalista agli Italian Podcast Awards e vincitore della categoria Migliore Sound Design.

Con l’autore dialogherà Giuseppe Prode, direttore del festival letterario 38° Parallelo – tra libri e cantine.

“TRENTADATE”, FESTIVAL DIFFUSO DI MUSICA, ARTE E SPETTACOLO