Antonio Rezza, Ivan Bellavista e Neilson Bispo Dos Santos, raccontano attraverso il simbolismo teatrale un’umanità varia e l’arrivo di Bahamuth, l’essere supremo. L’opera, liberamente associata al Manuale di zoologia fantastica di J.L. Borges e M. Guerrero, vede un punto focale nella costruzione scenografica: sul palco la scatola, giocattolo di metallo, legno, stoffa verde e aria, determina un vincolo formale e provoca un’urbanizzazione dello spazio composto di piani d’aria, definiti da rette quasi mai parallele.
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